Parashá Yitro 5783

Parashá Yitro 5783

Questa Parashah riporta alla mente l'evento impressionante del dono della Torah sul Monte Sinai...

Per ventisei generazioni, sin dalla creazione di Adamo, il Creatore aveva sperato di trasmettere all'umanità la preziosa Torah che aveva preceduto la creazione dell'Universo. Alla fine trovò un popolo disposto ad accettarla.
Il grande momento della sua rivelazione era atteso con ansia dall'intero universo, poiché in tal modo si sarebbe realizzato lo scopo spirituale della Creazione.


Era la mattina di Shabbat, il sesto giorno del mese di Sivan, 2448. Har Sinai tremava di eccitazione per l'evento epocale che stava per accadere a lui.
Tutte le montagne erano in subbuglio insieme a lui, finché il Creatore non gli fece ritrovare la calma.
I Bene Israel dormivano ancora perché la notte estiva era stata breve. Furono svegliati da tuoni e fulmini sull'Har Sinai e quando Mosè li chiamò, "Il Chatan" (lo sposo) sta aspettando "la Kala" (la sposa) per arrivare alla chuppah (il baldacchino nuziale), Mosè condusse il popolo all'Har Sinai come si conduce "la Kala" alle nozze.

Il popolo ebraico radunato ai piedi del monte Har Sinai, uomini e donne separatamente, era unito da tutti i milioni di anime non ancora nate dei loro discendenti e dalle anime di tutti i Gerim (veri convertiti) che avrebbero accettato la Torah nelle generazioni future.
Quando il Creatore scese sull'Har Sinai in un'esplosione di fuoco, circondato da una moltitudine di ventiduemila angeli, la terra tremò e si udirono potenti tuoni e fulmini.
I Benei Israel udirono il suono dello shofar diventare sempre più forte, aumentando di intensità fino a raggiungere il volume più alto che il popolo potesse sopportare.
Il fuoco di Har Sinai salì fino al cielo e la montagna fumava come un calderone.
La gente tremava di paura.
Una fitta nuvola avvolse la montagna. Il Creatore inclinò i cieli finché non raggiunsero il Sinai e "Su Kise HaCabod" (il Trono Celeste) discese sulla montagna, e fu in quel momento che cominciò a pronunciare simultaneamente i Dieci Comandamenti.

Lo scopo di questo miracolo era dimostrare chiaramente che i Dieci Comandamenti provenivano direttamente dal Creatore; nessun essere umano o angelo avrebbe potuto compiere un simile miracolo.
(Estratti dal Midrash Shemot Parashá Yitro)

Dedicato alla pace di Israele e del mondo intero, alla liberazione dei rapiti e alla pronta e completa guarigione di tutti i malati in Am Israel e nel mondo intero, nonché al successo e alla benedizione di coloro che compiono l'hafatza. (diffondendo il messaggio di Emunah).


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