Ekev Parasha

Nella presente Parasha Moshe Rabenu (il nostro grande maestro Mosè), prima della sua morte e poco prima che il popolo entrasse nella Terra Promessa e dopo un viaggio di quarant'anni nel deserto, continua a ricordare al popolo la grande importanza dei Precetti, la loro ricompensa o punizione a seconda del fatto.

All'inizio la Torah ci dice: "E dirai nel tuo cuore: 'Questi popoli sono più numerosi di noi, come potrò scacciarli? Non aver paura di loro, ricorda ciò che il Creatore, il tuo Dio, fece al faraone e a tutto l'Egitto, i grandi miracoli che ha compiuto e che i tuoi occhi hanno visto..."
Attraverso queste parole la Torah ci avverte, ancora una volta, che siamo una minoranza e che non dobbiamo temere, perché il Creatore Benedetto è con noi.
Naturalmente, finché adempiamo ai nostri obblighi verso di Lui, altrimenti il ​​Creatore ritirerà la Sua protezione e potrebbero accadere cose come abbiamo purtroppo già visto nella storia e come continuiamo a vedere oggi, come l'odio infondato delle nazioni nei nostri confronti.

Più avanti la Torah dice (nel capitolo 10,12):
"E ora, Israele, che cosa richiede da te il Signore tuo Dio, se non che tu tema il Creatore, che tu segua le sue vie, che tu lo ami e lo serva con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, che tu metta in pratica i suoi comandamenti e i suoi precetti che oggi ti prescrivo per il tuo bene?"

Da qui la Gemara (Berachot 33b) ci insegna che "Tutto viene dal Cielo, tranne il timore del Creatore".
Il grande saggio Rashi spiega che tutto ciò che l'uomo possiede è stato decretato in Cielo, come la sua altezza, se sarà alto o basso, la sua ricchezza, se sarà povero o ricco, la sua saggezza, ecc.; tutto proviene dal Cielo, tranne essere giusti o malvagi, questo non è decretato in Cielo, perché il libero arbitrio è stato posto nelle mani dell'uomo.

Come abbiamo visto, dipende da noi: se viviamo confidando in Hashem e obbedendo ai Suoi Precetti, saremo ampiamente ricompensati vivendo in pace, perché sappiamo che la Sua promessa non verrà mai meno!

Shabbat Shalom a tutti!

(Dedicato alla guarigione di tutti i malati di Am Israel e del mondo e all'elevazione dell'anima di Bertha bat Simja)

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