Il mese ebraico "Shvat"

"Attraverso l'obbedienza allo Tzadik (il grande Giusto), che manifesta la volontà del Creatore, possiamo abbandonare la schiavitù."

Il mese di Shvat è l'undicesimo mese dell'anno nel conteggio che inizia dal mese di Nisan e il quinto dal mese di Tishrei.

Le Scritture si riferiscono sempre a questo come all'undicesimo mese:
"e fu nel quarantesimo anno, nell'undicesimo mese..."
(Deuteronomio 1:3)

"...Il ventiquattresimo giorno dell'undicesimo mese, il mese di Shvat..."
(Zaccaria 1:7)

Fu il primo giorno di Shvat che Mosè iniziò a pronunciare il suo ultimo discorso a Israele; il libro di Dvarim (Deuteronomio 1:5) dice:
"Al di là del Giordano, nella terra di Moav, Mosè cominciò a spiegare questa Torah..."
Fu allora che ammonì il popolo d'Israele per essersi ribellato a Hashem durante i quarant'anni trascorsi nel deserto.

Lì ripassò e insegnò molti dei precetti che erano già stati dati sul Monte Sinai e a Ohel moed, il Tabernacolo (tenda del convegno), e rese note anche nuove Mitzot che non erano ancora state affidate.

Enumero le benedizioni e le maledizioni a cui il popolo sarebbe soggetto se adempisse o violasse la Volontà Divina e preparo la nazione al suo ingresso e alla sua presa di possesso della terra di Canaan e concludo benedicendola prima della sua morte.

Per trentasei giorni Mosè parlò a tutto il popolo d'Israele, iniziando dal 1° del mese di Shvat e concludendosi il 7 del mese di Adar, il giorno della sua morte.

"Le sue parole iniziali furono: "Avete dimorato su questa montagna troppo a lungo; andatevene e andate verso la montagna degli Amorei e tutti i loro vicini..., verso il grande fiume, l'Eufrate" (Deut. 1:6-7)
E le sue ultime parole furono: "Beato te, Israele! Chi è come te? Una nazione salvata dal Signore, uno scudo per la tua protezione, una spada per la tua gloria. I tuoi nemici complottano contro di te, ma tu calpesti i loro alti luoghi" (Deut 33:29)
(Estratti dal Sefer HaToda, Mese Shvat)

Buongiorno Jodesh!

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