Come dovremmo prendere le sofferenze ?
Dobbiamo sapere che ci sono situazioni che portano l'uomo solo a correggere le sue cattive azioni, e ognuna di queste situazioni è fatta per far sì che la persona si "risvegli da sola" e con i suoi atteggiamenti e la sua intelligenza ascolti il suo intelletto e scopra così dei principi molto preziosi!
Il Saggio dice: "Soprattutto, figlio mio, devi prenderti cura di ritornare al Creatore ogni giorno e purificare la tua anima, indipendentemente dalle ragioni che potresti scoprire ogni giorno che giustificano la Teshuvah (ritorno-pentimento), devi ricordare il tuo Creatore e lasciare che questo ricordo ti motivi a ritornare dalle azioni mondane".
Una di queste situazioni è:
"Quando l'uomo è colpito dalla sofferenza"
Allora dovresti concludere quanto segue: tutto questo è il prodotto della mia condotta, i miei peccati ne sono la causa. Egli ritornerà al Creatore ed Egli avrà misericordia, come è scritto:
"E molti mali e sofferenze lo hanno trovato, ed egli dichiarerà in quel giorno: Poiché il Signore non è con me, questi mali mi hanno trovato".
(Deuteronomio 31-17)
«Ritorna, Israele, al Signore, tuo Dio, perché hai inciampato nell'iniquità; riprendi le tue parole e torna al Signore... Io guarirò la loro durezza, li amerò di cuore» (Osea 14-25)
E dice anche:
«Perché il Signore corregge colui che ama, e accoglie il figlio come un padre».
(Proverbi 3-12)
Ma se l'uomo non si converte dalle sue vie malvagie nei momenti di angoscia e non accetta tali sofferenze come parte del rimprovero Divino, allora il suo peccato raddoppia e la sua punizione aumenterà.
Aspetto! Come dice l'analogia, se il re punisce qualcuno che agisce contro di lui e quest'ultimo non accetta tale punizione, il rimprovero sarà più duro! e ancora più difficile il suo carico.
Poiché è scritto:
"E se ancora non mi ascolterete, io aumenterò la mia punizione su di voi" (Levitico 26-18).
Ma si dice anche:
"E i falsi di cuore aumenteranno il loro furore, e non grideranno quando Egli li imprigionerà" (Giobbe 36:13)
Se una persona non medita e non conclude che la sofferenza è un prodotto dei suoi peccati, se non afferma, come fecero i Filistei, "Poiché non è stata la sua mano a punirci, ma il caso" (Samuele 1 6-9)
Egli accrescerà la furia divina, accrescendo il loro peccato ancora di più dei precedenti, per i quali è scritto a proposito del gruppo precedente: "Aumenterò la mia punizione per voi".
A quale gruppo vuoi appartenere?
Egli riconosce piuttosto che «tutto è diretto dal Creatore», perfino tutte le nostre sofferenze sono inviate e supervisionate dal cielo.
Non preoccuparti più! , esiste una soluzione, un meraviglioso Dono del Creatore chiamato "Teshuvah". Applicalo nella tua vita!
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